L'attività di famiglia continua a crescere fino a quando Giuseppe Fasoli, figlio di Ernesto, si trasferisce nel centro di Brescia in piazza della Loggia, gestendo l’avviato negozio dei fratelli De Marmels. Nei decenni successivi vengono incluse anche le produzioni di gioielleria, vengono raddoppiati gli spazi dedicati alla vendita con un’area dedicata per l’oggettistica in argento e hanno inizio le prime importazioni di cristalli e porcellane.

Viene inaugurato il laboratorio di gemmologia che ancora oggi è considerato il fiore all’occhiello di Fasoli, una delle poche aziende a possedere tale divisione. Nello stesso periodo nasce Fasoli Firme, un’altra idea in anticipo rispetto ai tempi, con un saluto ispirato dalle esperienze parigine in cui venivano presentati i soli gioielli firmati.

Fanno il loro ingresso i due figli di Ernesto, Massimo e Fabio Fasoli, diplomati in gemmologia all’istituto “Hoge Raad Voor Diamant” di Anversa.

In occasione del centocinquantesimo anniversario d’attività, Fasoli coinvolge più di 1000 invitati, tra i quali molti personaggi noti nel panorama internazionale, in una festa per celebrare la storia dell’azienda. Nel 2013, in seguito al traguardo dei 160 anni, viene aperto un negozio Fasoli ad Innsbruck, uno tra quelli di maggiore successo ancora oggi.

Fasoli apre un negozio nella città dell’arte per eccellenza: Venezia. Con questo ultimo punto vendita si chiude il quadrilatero del lusso made in Fasoli nell’Europa Centrale.